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Presentato oggi a Roma Mozzarella Stories

15/09/2011 | News |
Presentato oggi a Roma Mozzarella Stories

Presentato alla Casa del Cinema di Roma “Mozzarella Stories”, opera prima di Edoardo De Angelis, prodotto dalla Eagle Pictures e previsto con 120 copie nelle sale italiane dal 23 Settembre.
Il film è stato definito una “commedia noir a base di caglio” e racconta, tra disavventure, personaggi strampalati e uno stile sempre sopra le righe, la parabola discendente di Ciccio DOP (Giampaolo Fabrizio) imprenditore casertano che, uscito dal carcere, si getta a capofitto nel business della mozzarella di bufala, diventando in breve tempo il re incontrastato del mercato.
Dopo anni di dominio una crisi profonda farà capolino ed avrà gli occhi a mandorla di misteriosi imprenditori cinesi in grado di invadere il mercato, garantendosene una ricca quota e vendendo un prodotto di ottima qualità ad un prezzo ridotto.
E’ questo il filo narrativo lungo il quale si intrecciano le vicende di personaggi dall’incredibile vitalità, quasi eccessivi, surreali eppure realistici, come la figlia di Ciccio DOP, Sofia (Luisa Ranieri), donna piena di fascino e carisma, il cantante neomelodico Angelo Tatangelo (Massimiliano Gallo), la sua partner e amante Autilia (Aida Torturro) e l’ex campione di pallanuoto Dudo, detto lo “zingaro napoletano” (Massimiliano Rossi).
Lo spunto per il film, come ha più volte tenuto a sottolineare il regista, nasce dall’osservazione della realtà casertana, città in cui è cresciuto e dove, in diverse occasioni, personaggi provenienti da mondi diversi hanno sfiorato il successo per poi fallire senza riuscire nei propri progetti.
Padrino del film è Emir Kosturica, che con la sua Rasta International ha collaborato alla produzione dell’opera, questi, da sempre amante del paradosso e del surreale, ha affascinato il regista di Caserta che dice essere cresciuto con i suoi film ed aver tratto vantaggio dai suoi utili consigli, in primis quello di non far mai film che non gli assomigliassero.
Anima del film ed ispiratrice di molte delle vicende, la femminilità potente ed aggressiva del personaggio impersonato da Laura Ranieri, ruolo che, come ha voluto precisare lo stesso De Angelis, è stato scritto e pensato appositamente per lei. Di questo si è detta ovviamente lusingata la stessa attrice, abituata in altre pellicole a veder quasi nascosta una fisicità che lei stesso ha definito “d’altri tempi, non moderna”, e che invece il regista ha voluto mettere in primo piano, con costumi, a detta della stessa Ranieri, anche “eccessivi”, tanto da render pulp alcune scene.
Non si tratta quindi della solita donna da commedia, il personaggio offre anzi all’attrice la possibilità di sperimentare, e lei, rispondendo ai giornalisti che le propongono il paragone con Sofia Loren, dice di non aver avuto riferimenti particolari nell’impersonare la parte, perché convinta che “ogni attore debba esser libero da clichè e immaginari”.
Entusiasta anche Giampaolo Fabrizio, noto già sul piccolo schermo per l’imitazione di Bruno Vespa a Striscia la Notizia, nell’elogiare la scrittura e la grande opportunità propostagli ha precisato, a proposito del proprio ruolo, come in fondo non sia stato poi difficile calarcisi, grazie soprattutto ai 12 anni passati a far teatro e che anzi sia assai più complicato impersonare il conduttore televisivo e porre domande scomode ai politici.
Le ultime battute della conferenza sono state dedicate ad un caso di product placement all’interno del film, a comparire è infatti il marchio di una nota catena di ristorazione campana. A tal proposito il regista si è autodefinito “smaliziato”, convinto che i personaggi per esser credibili debbano utilizzare oggetti della vita quotidiana, marchiati,  l’operazione è riuscita quindi nell’intento di “sporcare l’opera, fino a renderla più viva, vera”.

Daniele Finocchi

 


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